Continuano al Liceo Scientifico Filolao le iniziative atte a promuovere una scuola inclusiva, aperta al territorio e capace di creare relazioni che consentano agli alunni di vivere opportunità di confronto oltre i confini dell’Istituzione Scolastica. L’uso delle piattaforme digitali, nate per creare distanze in tempo di pandemia, diventano ponti verso realtà lontane ma necessarie alla crescita socio-culturale dell’intera comunità scolastica.
Giorno 12 febbraio nell’aula virtuale del Liceo Scientifico Filolao si è tenuta un’interessante conferenza dal titolo “Fiaccole accese per un’infanzia negata; scuola e società per i diritti dei bambini”.
Lo spunto di riflessione è nato durante le ore di educazione civica, leggendo gli articoli della Carta internazionale sui diritti dell’Infanzia. Un documento ratificato dallo stato italiano nel maggio del 1991 che ha portato la comunità scolastica a riflettere soprattutto su tre diritti fondamentali: diritto al nido familiare, tanto decantato da Pascoli quale rifugio e nutrimento per ogni essere umano;  diritto all’istruzione, per il quale tanti hanno lottato: pensiamo a Malala che con la sua vita ha ricordato al mondo che una penna, un libro e un insegnante possono cambiare il mondo; diritto  al gioco, di cui anche il pedagogo Quintiliano dissertava, riconoscendolo come occasione di socializzazione e apprendimento.
Ogni articolo della Carta rimanda ad un obiettivo condiviso: il diritto ad essere felici!
L’intuizione del Dirigente Scolastico, Dott. Giovanni Aiello, e della prof.ssa Barbara Menzano, è stata quella di proporre un simposio per conoscere le iniziative intraprese dalle Istituzioni scolastiche e dalle associazioni cittadine per garantire il rispetto dei diritti dei minori. Conoscere per progettare, collaborare e costruire prospettive future tra dialogo e collaborazione!
Tra i partecipanti: il prof. Antonio Santoro, Dirigente Scolastico dell’istituto Comprensivo Alcmeone; Suor Caterina Lievore, rappresentante della cooperativa Noemi; Michele Affidato, Maestro orafo e ambasciatore Unicef.
Gli interventi dei Dirigenti, Aiello e Santoro, hanno testimoniato che sono numerose le povertà educative che feriscono il nostro territorio ma che possono essere affrontate compiendo numerosi “piccoli passi” in rete, attraverso una collaborazione sinergica tra le parti.  Tutti i convenuti hanno concordato che ogni intervento diventa efficace se si ha la capacità di osservare, ascoltare, accogliere, reperire ed investire risorse che rispondano, dunque, a bisogni specifici.  
La scuola veicola conoscenze attraverso l’organizzazione di spazi, il reperimento di strumenti adeguati, la partecipazione a progetti educativi regionali e nazionali ma soprattutto cercando di rendere consapevoli gli studenti che ogni azione è indirizzata a tutelare le loro persone, a garantire il loro diritto di serena integrazione nei contesti sociali.
Suor Caterina Lievore, referente del Centro diurno per minori “Piccoli Passi” gestito dalla Cooperativa “Noemi” e Michele Affidato, uno dei punti di riferimento del territorio che ha avuto il coraggio di investire energie e risorse per lo sviluppo delle città, hanno descritto un progetto che li unisce: Costruttori di Futuro.
Costruttori di Futuro è un progetto selezionato da “Con i Bambini – Impresa sociale” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Lo scopo è quello di promuovere il benessere e la crescita armonica di minori appartenenti alla fascia di età compresa tra il 6 ed i 14 anni, con una particolare attenzione rivolta a coloro che vivono situazioni di rischio o di vulnerabilità. Il progetto coinvolge a vari livelli il settore pubblico, il terzo settore, il settore profit, i genitori, le famiglie, gli insegnanti e la comunità educante con lo scopo di imprimere un “cambiamento virtuoso” sui meccanismi che producono la povertà educativa minorile, promuovendo conoscenze, competenze, potenzialità, attraverso azioni realizzate all’interno ed all’esterno delle scuole e attraverso una comunicazione efficace e una strumentazione digitale accessibile e sostenibile.
Il Maestro Affidato ha poi apostrofato i ragazzi sulla necessità di persistere nell’impegno quotidiano perché la formula vincente per realizzare i propri sogni risiede nella caparbietà dei piccoli passi e nella capacità di saper osservare e apprezzare quanto ci viene offerto da chi incontriamo nel nostro percorso e dai contesti in cui viviamo.
L’incontro si è concluso con la condivisione di esperienze vissute dai relatori che hanno ritenuto particolarmente significative: ognuna di esse sottolineava quanto sia essenziale partire dall’accoglienza intesa come valorizzazione delle diversità, ascolto dei bisogni, capacità di trovare un linguaggio comune per costruire occasioni di felicità.

Prof.ssa Barbara Menzano