Amata o odiata dagli studenti di tutto il mondo, la matematica è un gigantesco punto interrogativo per molti, ma un vero e proprio stile di vita per altri.

Tra questi ultimi, senza dubbio è incluso un gruppo di allievi del Liceo Scientifico “Filolao”, di cui faccio parte e che, ancora una volta, ha dimostrato grandi capacità di deduzione e logica, portando in alto il nome del liceo in tutta la regione.

Gruppo in realtà non piccolo, formato da ben 14 ragazzi dei primi due anni del liceo: Tommaso Astorino, Marta Colacino, Nicola Ieraci, Alessio Madia, Giuseppe Medea, Marta Scida ed Erica Tambaro frequentanti il primo anno e anche Ludovica Arconte, Luigi Bruno, Francesco Carrozza, Stefano Leto, Mattia Pesce, Alfonso Prestinice e Giovanni Savoia di secondo.

Quest’anno, infatti, questi studenti hanno affrontato le finali territoriali dei “Giochi Matematici del Mediterraneo”.

Una storia iniziata un paio di mesi fa, quando a tutte le classi è stata data la possibilità di partecipare alla prima fase del concorso.

Per essere affrontati al meglio, i “Giochi” richiedono diverse capacità: prima di tutto grande attenzione nella lettura di ogni singolo quesito proposto e poi logica, deduzione, intuizione. I quesiti, inoltre, possono riguardare precise regole geometriche, equazioni o teoremi, ma, il più delle volte, ti mettono di fronte a situazioni ed enigmi della quotidianità: probabilità di inviare la lettera giusta, acquisto di una maglietta, numero di lampioni necessari per illuminare una strada di 100 m.

Il 17 marzo, dopo varie selezioni, noi 14 ci siamo recati alla Scuola Media Statale “Vivaldi” di Catanzaro con la professoressa Luigina Alagia, per partecipare alle importanti finali territoriali.

Seduti tra i banchi con coetanei provenienti da alcune provincie della regione, abbiamo affrontato con ottimismo e determinazione un’altra selezione, fatta di nuovi quesiti, di nuovi numeri ma, soprattutto, di nuove soddisfazioni.

Il bello di queste esperienze, in qualunque modo terminino, è la possibilità di provare forti emozioni, di conoscere altre persone, insomma di arricchire il proprio bagaglio culturale, soprattutto quello di vita.

Dunque, qualunque sia il risultato, è sempre grande la soddisfazione, ma… quando si vince è ancora meglio! Ed i ragazzi delle seconde classi hanno raccolto una serie di trofei: primo posto per Mattia Pesce, secondo per Stefano Leto e terzo per Alfonso Prestinice. Ottima anche la prestazione di Francesco Carrozza, che ha conquistato la quarta posizione. Quanto a me, Ludovica Arconte, ho avuto il piacere di raggiungere la sesta. Tutti gli altri, indistintamente, hanno saputo fronteggiare la prova in modo eccellente.

Ora il sogno è quello di arrivare a Palermo, alle finali nazionali, per poter vivere ancora straordinarie emozioni, proprio come già l’anno scorso è accaduto a me e ad altri cinque allievi della scuola (tra i quali gli stessi Mattia e Alfonso), risultati tra i primi venti in tutta Italia!

Come concludere? Sicuramente ringraziando tutto il “Filolao”, che ogni anno ci permette di vivere esperienze sempre diverse. Grazie alla Preside, ai nostri insegnati… una grande famiglia, alla quale sono felice di raccontare una nuova vittoria.

Ludovica Arconte, II B