Boncinelli_presidenza

In occasione dell’ultima giornata del progetto Gutenberg, sabato 9 maggio si è svolto presso il nostro liceo un incontro con Edoardo Boncinelli, genetista e professore di biologia presso l’università San Raffaele di Milano. Purtroppo non è stato presente il filosofo della scienza Giulio Giorello, coautore dell’opera “Noi che abbiamo l’animo libero”, oggetto del Gutenberg. Quest’opera è infatti il risultato delle riflessioni che i due hanno unito dando vita a un confronto interessantissimo e si compone di un primo saggio di Giorello su Cleopatra, seguito da quello di Boncinelli riguardante Amleto e la conclusione è un dialogo tra i due autori.
Il professore ha parlato della passione che entrambi hanno per Shakespeare e che li ha spinti alla stesura di tale opera, opera che è difatti un omaggio al drammaturgo e più in generale al teatro, metafora del mondo. Si è soffermato inoltre sulle motivazioni che li hanno condotti a scegliere la regina d’Egitto e il principe di Danimarca, entrambi personaggi Shakespeariani, come protagonisti. Cleopatra rappresenta la tensione verso l’infinito, evidente in amore quanto in politica, mentre Amleto simboleggia l’uomo di tutti i tempi, nonché le mille facce dei personaggi maschili teatrali e in lui il senso della dismisura è legato alla pazzia. Ciò che accomuna intimamente i due, oltre alla scoperta dell’infinito, è l’esperienza di libertà, “Noi che abbiamo l’animo libero” è infatti una battuta di Amleto. Trattasi di un animo libero dalla corruzione delle corti, dai giochi della politica, ma alla fine di tale esperienza di libertà si conclude che tutto è dominio della morte.  Alcune delle domande che sono state rivolte dagli alunni del liceo al professore, vertevano proprio su questa tematica: la libertà. Boncinelli ha incoraggiato tutti noi affermando che siamo tutti liberi e ci ha esortato a perseguire la cultura al fine di far perdurare tale condizione.
Il confronto è stato molto stimolante soprattutto perché le riflessioni che l’opera fa emergere spaziano tra tematiche quali la vita, la morte e l’effimero, attuali tanto nel 600 di Shakespeare quanto nel nostro secolo e coinvolgono ciascuno di noi, non solo gli appassionati di filosofia o di teatro.
In ultimo, abbiamo avuto l’opportunità di discutere anche riguardo alla fisica, grazie agli interrogativi sollevati dai ragazzi della V E, i quali avevano letto “Alla ricerca delle leggi di Dio”.
Il progetto Gutenberg si è rivelato ancora una volta, un’interessante opportunità di confronto fra personaggi di spicco della cultura italiana e studenti sempre pronti a partecipare a questo tipo di iniziative.

Alessandra Scerbo IV A.